Ogni psicologo è tenuto a mantenere il riserbo più assoluto su quanto viene detto e condiviso in seduta. A parte le questioni di etica professionale e quelle prettamente legali (art. 11,12 e 13 del Codice Deontologico degli Psicologi che definisco modalità e limiti del segreto professionale e Art. 622 del C.P.) il cliente deve sentirsi libero di esprimere e affrontare qualsiasi argomento durante un percorso di psicoterapia. Il terapeuta mostra un atteggiamento di sospensione del giudizio e favorisce la creazione di un'alleanza terapeutica con il cliente al fine di facilitare i processi di cambiamento.